Prima: quello che faremo insieme

Se siete gli umani di uno o più diversamente giovani, il centro e il motivo di questo blog, avete letto la pagina delle informazioni e Progetto gOldies vi incuriosisce, ma… i ma sono di più, vi voglio raccontare quello che faremo insieme.

Se siete timidi, pensate di non saper raccontare, avete timore di una fotocamera puntata addosso… cancellate tutti questi pensieri 🙂 Quando ci vedremo per Progetto gOldies non vi chiederò pose stancanti, lunghe attese; non vi chiederò altro che essere voi stessi, perché c’è tanto di straordinario nell’ordinario ed è proprio quello che voglio raccontare.

Teo e Matteo

Ci possiamo trovare tra Biella, Chivasso e Torino, a casa, oppure in uno dei vostri posti del cuore. Vi chiederò di farmi conoscere il modello e di raccontarmi la sua storia: sarà facilissimo, lo è sempre! Io ne approfitterò per una razione di coccole – ovviamente, se il diretto interessato me le concederà.

Spesso mi vedrete scattare mentre parlate. Vi sto ascoltando anche in quei momenti, ve lo garantisco! Le vostre parole d’amore per chi ho di fronte sono la colonna sonora più bella delle fotografie.

Vi farò delle foto insieme, ovviamente. Ne possiamo fare in posa, ma vi svelo un segreto: quelle che amerete di più sono le foto di cui neanche vi accorgerete. Sono i momenti veri, in cui non c’è un sorriso tirato o la paura di non venire bene, perché siete troppo impegnati a vivere il momento con chi amate. Gli animali non umani sono maestri in questo: fidatevi di loro e godetevi la sessione.

Phage con Marco e Annamaria

Quanto tempo durerà? Non lo so: dipende da quante cose ci sono da dire, da dove andremo insieme, dalla luce, dalla voglia del modello.

Ecco, questa è una certezza: al cuore di Progetto gOldies ci sono i diversamente giovani, non solo come tema del blog. Devono essere a loro agio sempre, divertirsi, stare bene. Voglio che vadano a casa ricordando un momento in più della loro meravigliosa vita insieme a voi. I tempi, le pause, i luoghi, le situazioni: saranno loro a dettarli. Sono loro i protagonisti, sempre.

Voi, invece: mettetevi addosso vestiti che vi facciano sentire a vostro agio, siate voi stessi, siate pronti a divertirvi e ad emozionarmi. A me succede sempre 🙂

Dopo: cosa farò io

In tre parole: racconterò una storia. Quella del mio modello e, di conseguenza, un po’ della vostra.

Selezionerò le foto che parlano di più, quelle che ti fanno dire: “Già, è proprio così!”. Perché, come mi ha scritto Roberta, l’umana di Charlie:

Sono tutte bellissime, ma la mia preferita è quella dove io mi chino verso di lui, gli sorrido e lui mi mostra il canino! XD

Per raccontarvi userò anche le parole, perché sono potenti e magiche e perché mi piacciono, tanto, da sempre.

Pubblicherò la storia qui sul Blog e la condividerò sulla mia pagina Facebook e su Instagram. Sarò contenta di farvi avere le foto in alta risoluzione (ma vi chiederò di avere un po’ di pazienza se non riesco a farlo subito).

Bufo e Lodovica

Sarà un progetto nostro, perché ci sarete voi, al centro, e ci sarò io, di lato, a raccontare. Ma no, non di lato: mi immergerò nella vostra storia e condividerò quello che mi è rimasto addosso. Sarà scintillante e unico, come quello che resta dopo un bagno di polvere di stelle.

Chiaramente, Progetto gOldies è del tutto gratuito.
La splendida Gioia